UNA SCRITTURA AL SERVIZIO DELLE COSE UNA SCRITTURA AL SERVIZIO DEI PROGETTI Web Content Editor

Ho iniziato con i gioielli, ho proseguito con i quadri e i dipinti; poi sono approdata agli oggetti d’arte (legno, cartapesta, vetro, materici), fino ad arrivare ai portoni restaurati. È così che una certificazione acquisita in Social Media Management in un corso di formazione recente, mi ha aperto la strada per propormi come Digital Content Creator. E la domanda che sempre mi sostiene ad ogni contenuto che vado a scrivere è la stessa: che cosa mi guida? Dove si posa lo sguardo, il pensiero, l’intuito? Dove si aggrappa la scelta, il margine, il riempitivo? Di solito è sempre un dettaglio che emerge dall’insieme, un colore che sembra sbordare dalla tavolozza della tela, uno spessore, un’ombra, un riflesso della materia, un’immagine che si forma tra l’occhio e la penna e che chiede di essere posseduta, nutrita, abbigliata, e di nuovo svestita fino alle ossa, per essere riportata essenziale e valorosa, “nuda”, come sa fare la poesia.

Un processo che parte da una spinta costante e mutabile che è il verso poetico, la scelta di una metafora, di una figura retorica che rappresenti il singolo per l’insieme e l’insieme per il tutto. L’artista, l’artigiano, il restauratore che si rivolgono a me, da me non sanno mai cosa aspettarsi esattamente, all’inizio. Eppure l’esperienza poetica che mi precede traccia anche in loro già un segno percorribile del seminato plausibile. Ed è da lì che convengono con me che tutto può farsi poesia; è da lì che si incontrano le annotazioni in versi del tutto inattese, e che le collaborazioni prendono vita da pochi segnali di collisione essenziali.

Soffermiamoci su Scascoli. Una pendenza notevole sul Savena. Boschi che si annusano dalla strada. Un casolare con una vecchia stufa accesa che sa ancora come far sentire regina chi vi abita. Forme in cartapesta. Colori bui, luminosi, infuocati. Uno stregante sorriso. Capelli rossi e le mele sul fuoco. Brucia un incenso, l’aria profuma di tisana allo zenzero. Entro con la penna aperta, la poesia al servizio dell’arte, la tecnologia ai piedi della creatività. Qui il cuore è aperto, c’è voglia di vivere di bellezza. Sono una ninfa dei boschi. Fatemi spazio. Lasciatemi volare tra le fronde.

Uno screenshot del mio articolo “Alchemical Gold” in inglese presente sul sito https://www.xelahartstudio.com/alchemical-gold/

E adesso andiamo a Bazzano. Le colline della Valsamoggia. I vigneti, i calanchi, le spalle del sole coperte dal verde scollinante. Una sala espositiva che prima di tutto è una tana ariosa, luminosa, chiara. Un luogo intimo di incontri tra creativi, sotto un nome di stampo evangelico del pittore, tra l’uso però libero da vincoli stilistici delle sue mani, del pennello, su polistirolo, su legno, sugli schermi dismessi di computer. Una mente al servizio della progettazione istintiva. Entro con la mia istintualità espressiva. Assemblo parole sulle gocce di colore, tutto è impregnato di vivacità, di occhi meravigliati, di giocosità. Tutto è al contempo decisamente serio, ricercato, accogliente. Mi siedo sul lungo divano e mi sento una parola studiata profondamente. Ne cerco altre. So che posso raccontare quello che qui si respira. Inspiro. Sento.

Uno screenshot i miei contenuti web inerenti alcune opere presenti sul sito https://giovannineripittore.it/?page_id=31

Non serve ribadire il concetto che la poesia può incontrare, contaminarsi essa stessa, o influenzare altre forme espressive. A un certo punto occorre fare. E per questo, benedetti siano gli incontri, quelli belli, quelli programmati da un fato generoso che va a braccetto con la ricerca insita nel proprio personale percorso.

Ovviamente essendo il progetto del Web Content Editor in attuale espansione, vi invito caldamente, se incuriositi e interessati, a scrivermi al mio indirizzo info@serenavestene.it

Sarà un piacere iniziare a conoscere cosa può produrre di nuovo la parola per voi.

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